Quanti post pubblicare su Instagram per ottimizzare il tuo profilo

Quanti post pubblicare su Instagram per ottimizzare il tuo profilo

“Il mio profilo è curato perchè pubblico su Instagram tutti i giorni”…Non funziona proprio così!

 

“Ma allora quanti post devo pubblicare?”

Tre volte a settimana, due, una, ogni giorno, qual è la frequenza più adatta per avere un profilo curato su Instagram, beh dipende!

Avere un profilo curato e attivo non significa pubblicare ogni giorno, anzi, pubblicare quotidianamente può essere controproducente se non abbiamo un reale motivo. Le persone sono bombardate da un sacco di contenuti, quindi, ogni volta che vuoi pubblicare chiediti: “ha veramente senso postare questo contenuto, oppure, lo sto facendo solo perché devo?”

Mantenere un costante ritmo di pubblicazione può essere difficile in certi momenti e si rischia di abbassare la qualità dei contenuti e di conseguenza perdere l’interesse di chi ci segue.

In questo articolo, voglio mostrarti come non è tanto la quantità dei contenuti che fa la differenza, anzi, a volte meno è meglio o come dicono gli inglesi “lessi s more”

Iniziamo!

Prima di tutto chiediti: riuscirò a essere costante?

Pubblicare tutti i giorni nel tempo può diventare stressante, quindi prima di addentrarti in questa avventura chiediti: sono in grado di sostenere questo ritmo senza abbassare la qualità dei miei contenuti? Se la risposta è si allora vai, ma se l’idea di creare ogni giorno un nuovo post ti mette l’ansia e pensi già prima di partire, “ma dove lo trovo il tempo”, allora rivedi la tua decisione e trova la frequenza di pubblicazione che più si adatta a te (a volte 2/3 pubblicazioni a settimana sono più che sufficienti), infondo non è tanto la quantità di tempo che passi assieme a una persona, ma la qualità del tempo che ci passi assieme a dargli valore.

Concentrati sulla qualità dei contenuti

Non smetterò mai di dirlo, le persone su Instagram sono continuamente bombardate da informazioni, se pubblichi ogni giorno contenuti poco interessanti potresti rischiare di annoiare chi ti segue, mentre, se pubblichi meno ma contenuti utili, chi ti segue avrà voglia di vedere i tuoi post e di sapere cosa hai da dirgli, prestandoti maggiore attenzione.

Fai dei test

Piuttosto che seguire un ritmo giornaliero di pubblicazione, adotta una pianificazione basata sui dati, cosa significa? Guarda nelle tue statistiche su Instagram (le trovi nella dashboard per professionisti), quali sono i giorni e gli orari in cui il tuo pubblico è più attivo? Una volta trovati, sperimenta con diversi tipi di contenuti, frequenze di pubblicazione e formati. Monitora attentamente i risultati, adatta la tua strategia di conseguenza, in questo modo troverai la frequenza di pubblicazione più adatta a te.

Focalizzati sull’interazione

Piuttosto che contare il numero di post giornalieri, focalizzati sull’interazione con chi ti segue. Rispondi ai commenti, partecipa alle conversazioni, organizza sondaggi, dimostra un vero interesse verso le loro esigenze, in questo modo anche se non pubblichi ogni giorno avrai creato una community davvero interessata a ciò che hai da dire.

In conclusione, quanti post pubblicare su Instagram?

Non esiste una regola generale quando si tratta di quante volte pubblicare su Instagram, ma esiste un numero che si adatta alle tue esigenze che può variare di mese in mese, ma anche di settimana in settimana. Inoltre, pubblicare tutti i giorni contenuti di scarsa qualità, potrebbe abbassare la copertura dei tuoi post e di conseguenza la visibilità dei tuoi contenuti, vanificando tutto lo sforzo, l’impegno e il lavoro che hai fatto.

Non sai come fare tutto questo da sola?

Non ti preoccupare lo possiamo fare assieme!

Con un percorso di Affiancamento dove posso suggerirti la strada migliore per raggiungere i tuoi obiettivi, attraverso un piano d’azione su misura per te.

Elisabetta Malaspina
info@malabetta.it

Consulente e assistente Instagram, aiuto freelance e attività locali a creare contenuti per i loro canali, per rimanere aggiornata puoi inscriverti al canale Telegram.